Programma del corso

CORSO DI DISEGNO E RILIEVO


Il disegno come espressione – il rilievo come conoscenza
Arch. Maria Grazia Cianci
II° Semestre – 60 Ore – 4 CFU
 

PREMESSA


Il disegno si pone come ricerca di un’estetica individuale, soggettiva, propria ed in qualche modo unica; è quindi una conquista di una propria autonomia, di una propria libertà espressiva.
Le operazioni grafiche hanno, infatti, la caratteristica di unire indissolubilmente la tecnica esecutiva, intesa come operatività manuale, e il pensiero astratto.
Da questo connubio discende la condizione esclusiva del disegno di riguardare tutte le arti ed in qualche modo anche la trasversalità del suo insegnamento a tutte le formazioni professionali o lauree nelle discipline creative.
“Disegno” deve essere inteso, secondo la sua più antica tradizione accademica, come “metalinguaggio
progettuale” (condiviso tra le Arti), cioè come sapere che riguarda la dimensione figurativa - e
dunque “comunicativa” (rappresentativa) – della costruzione architettonica.
Nel processo didattico l’apprendimento del Disegno contribuisce alla formazione di una precisa coltura figurativa dell’architetto ed è necessariamente collocato a cavallo tra la Progettazione e la Storia.

Parte di questo programmA è volutamente comune ad altri Corsi di Disegno proprio per evidenziare la necessità di una base univoca sulla quale costruire le proprie specificità.


OBIETTIVI


Il corso si propone di approfondire, di sperimentare le tecniche della rappresentazione, finalizzate alla conoscenza, alla lettura, al rilievo , all’analisi, all’ideazione dell’architettura.

Non si potrà imparare a disegnare perfettamente nel poco tempo a disposizione; l’esercizio del disegno e l’apprendimento di questo è un appassionante e continuo sforzo che si fa da soli e che dovrebbe accompagnarci per tutta la vita; il corso cercherà però di dare le basi per comprendere e rafforzare le proprie modalità espressive attraverso il disegno: con l’applicazione delle varie tecniche, grazie alle indicazioni dirette e pratiche date durante le esercitazioni.


CONTENUTI


Scorrendo i testi dedicati ai maestri dell’architettura, da Palladio ad Aldo Rossi, da Leonardo a Le Corbusier, il nostro interesse è attratto dalle immagini delle opere ma, spesso,ancora di più dai disegni, cioè dalla rappresentazione grafica delle loro idee.
All’interno delle piante, dei prospetti sono indissolubilmente racchiusi i concetti compostivi, strutturali, tecnologici e formali che li hanno resi paradigmatici nel mondo dell’architettura.
Il disegno in qualsiasi forma eseguito, dallo schizzo al più asettico rendering computerizzato, è una delle conoscenze strettamente indispensabile all'architetto per attuare la precisa stesura delle proprie idee. Che l’architettura si apprenda e si comunichi disegnandola è pratica ovvia, ma non lo è allo stesso tempo la coscienza del disegno come espressione della mente e dell’anima.

Si darà inizio così ad un viaggio attraverso le Architetture di Roma, classiche, moderne e contemporanee con un taccuino alla mano, come i viaggiatori di un tempo.
Questo “Gran Tour”condurrà verso la conoscenza della storia dell’architettura e soprattutto verso la consapevolezza delle fasi ideative e costruttive dell’architettura presa in esame.
Il disegno dal vero così come il rilievo a vista saranno gli strumenti principe per effettuare il percorso verso un disegno consapevole e critico.
Il Taccuino diventerà lo strumento per verificare le proprie conoscenze e consolidare la propria memoria architettonica.

Il corso approfondirà quindi la conoscenza del disegno a mano libera, una procedura che allude al passato ma che ha estimatori illustri anche nel contemporaneo, un particolare spazio sarà dedicato al disegno dal vero, allo schizzo, al disegno prospettico e al rilievo a vista.

I taccuini diventeranno indispensabile per documentare questi passaggi.

Ogni lezione sarà seguita da un’esercitazione svolta nell'aula o in esterno alla presenza del docente che fornirà chiarimenti pratici sulla sua esecuzione. Sono previste verifiche intermedie ed è richiesta la presenza alle lezioni e alle ex-tempore.

La revisione periodica dei taccuini costituisce parte integrante dell’impegno didattico dello studente.


MODALITA' D'ESAME


La prova d’esame consiste nella discussione degli “elaborati individuali” eseguiti progressivamente durante il corso e la presentazione deli“taccuini” contenente tutte le esercitazioni svolte durante il semestre


BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO


R.Arnheim, Arte e percezione visiva, Milano 1965

M. De Simone; Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose,

Roma 1990

F.Moschini e G.Neri; Dal Progetto. Scritti teorici di Franco Purini 1966-1991; Roma 1992

G.Anceschi; L’oggetto della raffigurazione, Milano 1992

E. E. Viollet le Duc; Storia di un disegnatore, Cavallino, Venezia 1992.

AA.VV.; Teorie e metodi del disegno, Città-Studi, Milano 1994.

AA.VV.; Il disegno come idea, Roma 1996

G.De Fiore; Storia del disegno, Milano 1997

M.Docci e D. Maestri; Scienza del disegno, Torino 2000

AA.VV.; Il disegno dell’architettura fra tradizione e innovazione, Roma 2002


I materiali (immagini, schemi , citazioni, riferimenti e approfondimenti tematici) usati dal docente a supporto delle comunicazioni saranno messi a disposizione in questo sito nella sezione Materiale Didattico o Lezioni per le eventuali consultazioni.